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Borsa e innovazione tecnologica, la lezione del direttore della Consob Giuseppe Filippa

20.10.2023

di Giulia Bernardini

Lunedì 9 ottobre è iniziato ufficialmente il ciclo di testimonianze degli Alumni in Collegio per l’Anno Accademico 2023-2024.

Il primo ospite è Luca Giuseppe Filippa il quale, a partire dal 1 luglio 2023, ricopre il ruolo di Direttore Generale della Consob. Laureato in Scienze statistiche ed economiche all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e residente al Collegio “Lamaro Pozzani” dal 1981 al 1986, inizia la sua carriera come Responsabile delle relazioni esterne all’interno della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro e svolge il servizio di leva in Guardia di Finanza. Ricopre in seguito diversi incarichi professionali all’Ufficio Studi Economici della Consob, in Borsa Italiana, FTSE Russell e London Stock Exchange Group.

Inizialmente l’incontro si è concentrato sul funzionamento delle Borse, le quali sono luoghi virtuali in cui viene negoziata la compravendita di beni di vario genere, attraverso diversi strumenti finanziari. Abbiamo dunque appreso come, all’ormai efficiente sistema del trading (andamento di acquisto o vendita di un titolo in Borsa), segua poi la fase del post-trading, un settore in pieno sviluppo. Quest’ultimo garantisce il normale funzionamento dei mercati anche in caso di fallimento di un intermediario, evento che, come avvenuto nel 2008 alla Lehman Brothers, costituirebbe una vera e propria catastrofe dal punto di vista dei mercati. Infine vi è il settlement, cioè il processo secondo il quale un contratto stipulato sul mercato viene attuato.

La negoziazione degli strumenti finanziari – di cui un esempio sono azioni e obbligazioni – viene regolamentata dalla Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa). In quanto autorità amministrativa indipendente, costituisce l’organo di controllo del mercato finanziario italiano. Nata con la legge 7 giugno 1974, n. 216, gestisce inoltre la diffusione di informazione regolamentata.

Come illustrato dal Direttore Filippa, la politica di corretta, completa e omogenea comunicazione a favore di tutti i portatori di interesse è chiamata disclosure. Coloro che, per ragioni professionali, devono esserne a conoscenza anticipatamente vengono inseriti in una lista, comunicata dalla società quotata, ed è per loro vietato fare qualunque tipo di operazione di mercato prima che l’informazione venga diffusa pubblicamente, affinché non possano lucrarvi. Questa pratica scorretta è conosciuta con il nome di insider trading e viene ostacolata proprio dalla Consob, che è incaricata di identificare gli insider in presenza di comportamenti anomali del mercato, per garantirne la fiducia e l’integrità.

L’incontro è proseguito analizzando i motivi per cui, in un mondo tanto complesso come quello dei mercati borsistici, una regolamentazione è necessaria. L’ospite ha evidenziato tre ragioni principali:

  • proteggere gli investitori, ai quali viene garantita l’osservanza di regole precise durante la gestione dei loro ordini;
  • assicurare mercati efficienti e trasparenti;
  • ridurre i rischi sistemici, anche grazie all’azione delle clearing house.

L’ultima fase della serata ha visto il focus spostarsi sui cambiamenti in atto negli ultimi decenni all’interno del mondo delle Borse. I paesi emergenti – come Brasile, Singapore, Cina e Indonesia – si stanno imponendo nel mercato borsistico mondiale, rappresentando già dal 2010 un terzo del suo valore. Inoltre l’avvento della tecnologia ha radicalmente modificato il funzionamento delle Borse, permettendone la concorrenza, esaurendo il ruolo degli agenti di cambio e agevolando le esternalità di rete. Quando queste sono presenti, i soggetti già all’interno del mercato vedono aumentare il loro potere di mercato in base al numero di utenti del mercato stesso.

In un mondo ormai rivolto all’intelligenza artificiale, secondo Luca Filippa, nuovi, repentini e inevitabili cambiamenti attendono il mercato borsistico mondiale. Di certo il ruolo della Consob diventerà ancora più cruciale, in quanto dovrà vigilare e disciplinare le modalità con cui nuovi strumenti finanziari, come le criptovalute, verranno offerti al pubblico degli investitori.