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Chi Siamo

Il Collegio Universitario dei Cavalieri del Lavoro “Lamaro Pozzani” ospita fino a 70 studenti, provenienti da tutta Italia e iscritti ai principali corsi di laurea. Ognuno ha a disposizione una stanza singola con servizi (per saperne di più visita la pagina dedicata alle strutture del Collegio).

Consideriamo la varietà delle esperienze, la diversità delle ambizioni e degli obiettivi, la pluralità dei percorsi individuali dei nostri studenti i punti di forza principali del Collegio.

Molti sono e sono stati, nel corso degli anni, variamente impegnati in progetti di interscambio culturale.

A tutti chiediamo di sviluppare la propria individualità, le proprie passioni e interessi personali nel rispetto degli altri e nello sforzo di coniugare successo negli studi e curiosità per i tanti volti, lingue, storie del mondo in cui viviamo.

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L’ obiettivo del Collegio è contribuire alla formazione di giovani in grado di raggiungere posizioni di responsabilità in ogni ambito lavorativo, grazie a un’esperienza culturale e umana caratterizzata da varietà di contenuti, curiosità e senso critico.

Per questo motivo il Collegio non offre solo l’ospitalità, ma anche programmi didattici integrativi di alta qualità, corsi di lingue, incontri con personalità del mondo istituzionale, imprenditoriale e della cultura, esperienze all’estero e scambi internazionali con università di altri Paesi.

 

La vita in Collegio: due laureati del Collegio parlano della loro esperienza al “Lamaro Pozzani”

Al Collegio Universitario “Lamaro Pozzani” le relazioni umane sono il fondamento e il nucleo di ogni attività. Sono fra gli strumenti più importanti per promuovere fra noi studenti la formazione d’eccellenza.

Le strutture del Collegio sono state infatti pensate anche per favorire la diffusione di una cultura dell’amicizia rispettosa delle esigenze di tutti, tanto nella condivisione dei piccoli traguardi personali quanto nell’ascolto reciproco nel momento del bisogno e della necessità.

Le sale studio consentono agli studenti di vivere insieme anche le ore più intense e i laureati hanno sempre nostalgia degli spazi comuni e delle stanze che per cinque anni hanno considerato come la propria casa.

Al “Lamaro Pozzani” sentiamo di crescere al termine di ogni giornata, con la volontà di fare delle differenze una ricchezza. La molteplicità dei punti di vista, dei caratteri e delle discipline studiate nelle rispettive facoltà, ricondotte a unità grazie al lavoro di tutto il personale del Collegio, determina il successo della formula del vivere in comunità.

Le cene in comune e l’impegno che ogni anno tutti mettono nell’organizzare e partecipare al viaggio di studio, rendono bene l’idea della centralità e dell’attenzione dedicata ai rapporti interpersonali tra gli studenti, ma anche tra questi e la direzione.

Riccardo Cimini


Vivere un’esperienza completa e formativa, da ogni punto di vista: è con questo scopo che, al Collegio universitario “Lamaro Pozzani”, vengono organizzate la maggior parte delle attività, didattiche e non.

In un ambiente così intellettualmente stimolante, il processo di crescita e maturazione personale subisce una radicale e positiva evoluzione: si diventa più consapevoli degli altri, del mondo che ci circonda e soprattutto di sé, dei propri limiti e delle proprie potenzialità; si impara a relazionarsi con persone di tradizioni e culture diverse, ad accettare il dialogo e il confronto, sia nelle occasioni più formali, come le lezioni di lingua o di economia, che in sedi meno istituzionali: le serate trascorse a discutere di attualità, cultura e filosofia, ma anche di musica, cinema e altro, permettono di spostare le proprie colonne di Ercole ogni giorno un po’ più in là, con una spontaneità e convivialità, spesso, purtroppo, estranee al mondo accademico tradizionale.

Ma il Collegio non è solo questo e i momenti più genuinamente ricreativi non possono, e non devono, mancare nella vita di ragazzi poco più che ventenni: ritrovarsi con i propri amici in palestra, organizzare una partita di calcio a 5 o di pallavolo, coinvolgendo tutti, anche i meno amanti dello sport, fa parte della vita e della ruotine di ogni studente del Collegio: in fondo, lo dicevano anche i latini, per raggiungere uno stile di vita all’insegna dell’eccellenza bisogna preservare mens sana in corpore sano!

Francesca Ronzio