L’Italia continua a essere il secondo Paese industriale in Europa e uno dei più importanti al mondo, nonostante che le grandi imprese private si siano di fatto ritirate dal settore manifatturiero e la grande impresa pubblica sia stata fortemente ridimensionata dalle privatizzazioni. Com’è possibile?
La spiegazione sta nella forza della piccola e media impresa, quella che è stata definita “quarto capitalismo” e che continua non solo ad essere capace di raggiungere posizioni di eccellenza nei rispettivi mercati, ma anche (e soprattutto) di essere così flessibile da mantenere inalterata la sua competitività nei mercati internazionali. Non a caso, è il comparto che dà un contributo fondamentale all’equilibrio dei nostri conti con l’estero. Non è quindi esagerato definirlo il “tesoro italiano” cioè una delle componenti essenziali della ricchezza collettiva.
A illustrare alcune delle ragioni che stanno alla base di tale tesoro è il volume “Il segreto italiano. Tutta la bellezza che c’è” (Treccani), curato da Vittorio Coda, docente emerito di Strategia e Politica Aziendale alla Bocconi di Milano e Presidente del Comitato Scientifico ISVI, e ispirato dal Cavaliere del Lavoro Ali Reza Arabnia, Presidente ISVI. Il volume è stato patrocinato dalla Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro e dal Gruppo Lombardo.
Grazie alla collaborazione di un gruppo multidisciplinare di ricercatori, la ricerca è stata svolta dall’Istituto per i Valori d’Impresa (ISVI) e patrocinata dalla Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro e dal Gruppo Lombardo, con un obiettivo molto chiaro: indagare e provare a definire i caratteri dell’imprenditoria italiana d’eccellenza. Ne vien fuori un volume articolato, in cui economisti, storici, ma anche sociologi e antropologi, definiscono e per certi versi restituiscono una genealogia del concetto stesso di “Made in Italy”.
Il ciclo di incontri punta a presentare alcune tematiche dello studio “Il Segreto Italiano”, abbinando un docente accademico, membro del Gruppo di ricerca che ha condotto lo studio, con un imprenditore che racconti la sua esperienza sul tema oggetto dello specifico incontro.