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“Non abbiate paura di fallire”. Incontro con Gian Luca Giovannucci, presidente di EucA

07.10.2021

di Lucrezia Belvisi

Gli incontri serali del Collegio per l’anno accademico 2021/22 sono stati inaugurati dall’avv. Gian Luca Giovannucci, presidente della European University College Association, vicepresidente del Collegio Internazionale Universitario di Roma ed egli stesso con un passato alle spalle da collegiale RUI, per dare il benvenuto in questo pioneristico club europeo al Lamaro – Pozzani che, da quest’anno, metterà a disposizione dei suoi studenti le numerose attività promosse da EucA.

L’obiettivo perseguito è quello di colmare il più possibile il divario che, sfortunatamente, spesso intercorre tra le competenze acquisite durante il percorso universitario e quelle richieste dal mondo del lavoro e di avvicinarsi al senso originario della formazione universitaria storicamente imprescindibile dalla vita collegiale.

Per raggiungerlo è necessaria una nuova maniera di intendere gli students affairs and services che si focalizzi sull’implementazione di soft skills. Alcuni dei numerosi progetti e iniziative proposti sono, ad esempio, un servizio di career coaching tramite consulenze di revisione del curriculum e del profilo LinkedIn e la possibilità di confrontarsi, in piccoli gruppi, con professionisti altamente qualificati. In ordine di tempo l’ultimo programma designato è “Europeans Go Digital” che verrà inaugurato con un incontro a Roma tra il 20 e il 22 ottobre, in cui studenti da vari paesi europei discuteranno sulla transizione digitale, per poi proseguire nel corso dell’anno accademico con incontri in Belgio, Polonia e Ungheria.

Il messaggio che Giovannucci ha voluto trasmettere è stato un grande invito per chi si affaccerà nel panorama lavorativo a corredare di esperienze inerenti ad ambiti il più possibile variegati il proprio percorso di formazione, senza temere di allontanarsi dalle imposizioni accademiche che troppo spesso impediscono ai giovani di dedicare del tempo alla realizzazione delle proprie aspirazioni e al confronto diretto con le proprie abilità.

L’augurio finale è di non farsi sopraffare dalla rassegnazione e dal timore del fallimento ma di affrontare con lungimiranza e spirito propositivo ogni possibile esperienza ci si porrà davanti. Seguendo l’esortazione del giocatore di Hockey Wayne Douglas Gretzky, in più occasioni citato da Steve Jobs, “I skate where the puck is going to be, not where it has been”.