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Succede in Collegio | Martina, tra impegno civico e passione per la politica

28.09.2021

a cura di Lorenzo Farrugio

Martina Franciosi, alle spalle un anno di Erasmus all’Universitat de Valencia, 23 anni e prossima alla laurea in Giurisprudenza all’Università Tor Vergata.

Quest’anno hai frequentato diversi corsi di istituti e fondazioni, come “Impact” sulle politiche pubbliche della Scuola di Politiche di Enrico Letta o il seminario permanente sulla democrazia sudamericana ed europea tenuto dell’Istituto Sturzo. Cosa ti ha spinto a volerti cimentare nella sfera pubblica?

La passione per la politica e il bene comune. Fin dagli anni del liceo ho iniziato a maturare il desiderio di voler contribuire attivamente alla vita sociale e politica della mia città. Nel 2016 mi sono candidata alle elezioni amministrative di Latina in una lista civica di giovani e tutt’ora continuo a far parte di associazioni giovanili del territorio nell’ottica di incentivare la partecipazione giovanile alle istituzioni democratiche locali. La scelta di frequentare corsi e scuole di politiche nasce, da un lato, dall’esigenza di una continua formazione personale allo scopo di costruire la mia identità e la mia bussola di valori, e dall’altro dalla necessità di una conoscenza approfondita delle istituzioni e del pensiero politico per mettermi qualitativamente a servizio della mia comunità in senso lato.

Proprio nel tuo comune ti stai impegnando in un think tank locale appena nato, Exo. Di cosa ti occupi precisamente?

Da qualche mese faccio parte del team di Exo, una brillante associazione di giovani under 25 che si promette di promuovere l’innovazione e l’imprenditoria a Latina, arginando l’esodo dei giovani dalla provincia. L’associazione è suddivisa in 3 gruppi: Think-tank, Innovazione e Comunicazione. All’interno dell’associazione mi occupo delle relazioni esterne, mi rapporto con le istituzioni locali, le aziende e gli enti di formazione e supporto il team Comunicazione. La vision di Exo è quella di trasformare Latina in un “cluster dell’innovazione”: un ecosistema in cui i giovani con idee innovative possano decidere di svilupparle sul territorio ed in cui le opportunità di lavoro qualificato siano superiori a quelle attuali.

Tra l’altro a marzo sei pure stata relatrice alla Fiera Didacta. Raccontaci un po’ di più.

Certo. Didacta è il più importante appuntamento fieristico sul mondo della scuola. In questa occasione, in qualità di relatrice dell’associazione Sulleregole, ho avuto il piacere e l’onore di intervistare Gherardo Colombo, presidente dell’associazione ed ex magistrato, divenuto famoso per aver condotto inchieste celebri quali quella sulla Loggia P2, quella sul delitto Ambrosoli e Mani pulite. Durante l’incontro dal titolo “La tua vita è di sana e robusta Costituzione?” abbiamo riflettuto sul ruolo dell’educazione civica e della scuola in un’ottica di promozione del rispetto delle regole e di formazione di cittadini consapevoli. L’associazione Sulleregole di cui faccio parte nasce infatti nel 2010 proprio con la missione di diffondere, attraverso il dialogo con la cittadinanza, un’idea di società orizzontale e di democrazia partecipata marcata dal rispetto della legalità e della nostra Costituzione.

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