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Divulgazione, uscito il volume “Le parole della crisi, le politiche dopo la pandemia”. Il contributo degli Alumni

21.10.2020

di Gianmarco Lugli

“Le parole della crisi, le politiche dopo la pandemia” è un libro di divulgazione scientifica scritto su idea del CEST – Centro per l’Eccellenza e gli Studi Transdisciplinari per aiutare i lettori ad analizzare meglio la pandemia e le sue conseguenze, riflettendo su come sarà il futuro che ci aspetta. Le 5 sezioni del libro guidano il lettore in una riflessione a 360 gradi sul Covid, le sue conseguenze e le prospettive per il mondo spaziando dall’ambito giuridico-istituzionale a quello politico e internazionale; da temi medico e tecnico-scientifici a quelli economico-finanziari ma anche sociali e culturali.

Ogni capitolo affronta il tema da un differente punto di vista. La formula di dialogo proposta dal libro è interessante: un grande personaggio accademico e un giovane studioso sono co-autori di ogni capitolo. Gli autori arrivano dalle più famose università del mondo – Oxford, Harvard, Yale, Princeton, ETH Zürich – ma anche da Enti di Policy e Organizzazioni internazionali – Corte Costituzionale, Parlamento Europeo, OCSE – e coprono una grande vastità di temi, dal diritto penale alla politica monetaria, dagli aspetti epidemiologici al teatro, dalla simulazione informatica alla musica, dai modelli matematici al management sanitario.

La Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro ha deciso di sostenere il progetto, promosso dal Cest. Ad esso hanno infatti contribuito due alumni ed uno studente del Collegio Universitario dei Cavalieri del Lavoro “Lamaro-Pozzani”. Gianmarco Lugli, medico in formazione specialistica presso l’Università di Firenze, ha scritto con Maria Rosaria Capobianchi, direttrice del laboratorio di Virologia dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “L. Spallanzani” I.R.C.C.S. di Roma, dell’attualissimo ruolo diagnostico ed epidemiologico del test sierologico; Alice Favotto, laureata magistrale in European Economy and Business Law all’Università di Roma Tor Vergata, ha scritto con Isabella Falautano, dirigente di impresa presso Illimity, si è occupata del tema dell’occupazione femminile; Alberto Vittone, studente magistrale di Filologia moderna presso la Sapienza Università di Roma, ha discusso con Gabriele Vacis, regista e fondatore dell’Istituto di Pratiche Teatrali per la Cura della Persona, del peculiare ruolo e del futuro del teatro in tempo di pandemia.

Quello che emerge è un quadro semplice, chiaro, che aiuta a comprendere e mettere a sistema parole e concetti che spesso emergono, negli articoli, nei servizi televisivi e nei talk show, che arrivano in tutte le case ma non sempre con il dovuto approfondimento: recovery fund, contact tracing, numero di riproduzione di base (R0), test molecolari e test sierologici, bilanciamento di diritti costituzionali.

La ricerca è un’occasione per tutti; per il pubblico innamorato della cultura, per i divulgatori che la trasmettono, per gli studenti che la incontrano nelle università, per gli studiosi che ne hanno fatto una professione. In un periodo storico caratterizzato da caos informativo e fake news, il ruolo degli accademici diventa fondamentale, perché soltanto attraverso un’informazione responsabile e inclusiva sarà possibile dotare le istituzioni e i cittadini degli strumenti opportuni per affrontare le molteplici sfide imposte dalla convivenza con il Covid-19.

Il volume è disponibile gratuitamente in versione ebook al seguente link: http://bit.ly/CestCovid19