Il giorno 28 aprile, nell’ambito della collaborazione con l’Accademia dei Lincei, gli studenti del Collegio hanno incontrato il prof. Mario Stefanini e il prof. Antonio Cappelli, che hanno presentato le finalità e il metodo del progetto SCIE.SA ( Scienze della Salute), nato con l’intento di educare i bambini alle scienze della salute in modo innovativo e coinvolgente. Come ha spiegato il Prof. Stefanini, già professore di Istologia ed Embriologia presso l’università “La Sapienza”, membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Presidente dell’Accademia Medica di Roma, è indispensabile accompagnare i bambini nella scoperta di queste tematiche fin dalla più tenera età, cercando anche di avviarli alla consapevolezza delle opportunità e dei rischi presenti nel mondo in cui vivono. La speranza di vita alla nascita in Italia – ha ricordato il prof. Cappelli – nell’arco di un secolo è raddoppiata. Allo stesso tempo, si sta verificando una progressiva lievitazione dei costi del Servizio Sanitario Nazionale, a causa dell’incremento del numero dei soggetti affetti da patologie di tipo cronico ed invalidante e delle prestazioni mediche da essi richieste. Sempre più spesso, stili di vita scorretti ed imprudenti causano l’insorgere delle patologie stesse: i quattro principali fattori di rischio sono fumo, abuso di alcool, scorretta alimentazione ed inattività fisica. Ed è appunto ad una nuova forma di educazione a corretti stili di vita che punta il progetto SCIE.SA, la cui struttura è stata illustrata dal prof. Stefanini. Esso prevede tre fasi consecutive che coprono l’intero ciclo di studi primari, basandosi sull’importanza del metodo induttivo e dell’esempio pratico. Unico nel suo genere in Italia, il core concept del progetto può essere riassunto in questa frase citata nel corso dell’incontro: “Abbiamo lottato efficacemente per dare più anni alla vita: adesso bisogna agire per dare più qualità agli anni che ci siamo conquistati.”