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Incontro con il dott. Zion Evrony, Ambasciatore d’Israele presso la Santa Sede.

Gli studenti del Collegio hanno avuto la rara opportunità di incontrare il dott. Zion Evrony, Ambasciatore d’Israele presso la Santa Sede.

Gli studenti del Collegio hanno avuto la rara opportunità di incontrare il dott. Zion Evrony, Ambasciatore d’Israele presso la Santa Sede, carica che ricopre dall’agosto 2012 dopo un percorso ricco di posizioni di prestigio (Ambasciatore in Irlanda, Console generale a Houston e a New York).

L’ambasciatore ha esordito con il racconto del suo primo incontro con Papa Benedetto XVI e delle ragioni che hanno suscitato l’interesse del Pontefice verso i valori portati dalla comunità ebraica. Il discorso si è spostato quindi sul clima di collaborazione e dialogo interreligioso che si è instaurato tra le due grandi fedi, quella cristiana e quella ebraica, a partire dall’emanazione dalla dichiarazione Nostrae Aetate, nata in seno al Concilio Vaticano II e pubblicata nel 1965.

“Indipendentemente dalle nostre credenze teologiche, noi condividiamo le stesse speranze, gli stessi sogni e desideri per la famiglia e la vita in generale, e questo è molto più forte di tutto ciò che può dividerci”. Con queste parole l’Ambasciatore ha sottolineato come il passaggio fondamentale per un reale avvicinamento fra le due grandi religioni del Libro sia quello del superamento dei pregiudizi e delle intolleranze reciproche che per lungo tempo hanno costituito un ostacolo gravoso. Un’amicizia ed una cooperazione che ci si auspica saranno sancite dalla visita di Papa Francesco in Israele programmata per il prossimo anno.
L’ambasciatore ha concluso invitando i ragazzi del collegio, ma più in generale quelle persone che del mondo vogliono avere realmente coscienza, a visitare Israele, il “luogo in cui tutto ha avuto inizio”. Il dibattito finale, ricco di interventi e di ulteriori spunti di discussione, ha permesso di spaziare dalle curiosità sulla religione e la cultura ebraica fino ai temi di più scottante attualità, come il recente accordo in funzione antinucleare dell’Iran e i difficili rapporti di Israele con i suoi “vicini”.