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La Polonia di ieri e di oggi raccontata da Paolo Morawski.

Paolo Morawski, italiano di origine polacca, dirigente presso l'Ufficio studi RAI, ha parlato della Polonia di ieri e di oggi.

A quasi due mesi dal viaggio che ha portato gli studenti in Polonia, il Collegio ha ospitato Paolo Morawski, italiano di origine polacca, esperto di storia europea e dirigente presso l’Ufficio studi RAI, per discutere delle chiavi di lettura adeguate della Polonia di ieri e di oggi.

Il relatore ha proposto un interessante e puntuale excursus storico sul suo paese d’origine, partendo dalla promulgazione della costituzione del 3 maggio 1791 e focalizzando poi l’attenzione sugli avvenimenti del ventesimo secolo. Grande importanza è stata data ai risvolti che le due guerre mondiali hanno avuto sulla Polonia e ai rapporti che il paese ha intrattenuto con la Germania e con l’URSS: difficili, fragili e talvolta obbligati.

Per la seconda metà del secolo, l’intervento si è focalizzato in particolare su due punti: il fenomeno del primo sindacato indipendente non comunista, Solidarnosc, il quale viene riconosciuto oggi da molti polacchi come vero e proprio "mito fondativo" della nazione, e l’elezione del papa polacco Giovanni Paolo II, che con le parole "non abbiate paura" ha dato il via alla più grande resistenza europea al comunismo.

Infine è stata illustrata la situazione odierna di una Polonia cattolica, tollerante e che, entrata nell’Unione Europea e nella NATO, si proietta verso il futuro con voglia di riscatto.