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Gli strumenti di propagazione della crisi. Incontro con il Professor Alessandro Gaetano.

Con il Prof. Alessandro Gaetano, ordinario di Economia aziendale all’università di Roma “Tor Vergata”, prosegue la serie di incontri dedicati all’analisi della crisi economico-finanziaria e delle sue possibili soluzioni.

Il Professor Alessandro Gaetano, ordinario di Economia aziendale all’università di Roma “Tor Vergata”, ha evidenziato come la corrente crisi finanziaria non sia semplicemente legata a eventi contingenti, bensì contenga elementi strutturali. A suo avviso, infatti, lo stesso rapporto tra banche e imprese è completamente da rivedere: le imprese, in particolare, devono abituarsi a investire e affrontare il rischio con capitale di proprietà e non chiedendo credito alle banche.

Grande attenzione è stata rivolta agli strumenti di propagazione della crisi e soprattutto ai contratti derivati, i quali, basando il proprio valore su quello di altri beni, possono essere considerati sofisticati escamotage di contabilità finanziaria. Proprio in virtù di questa loro caratteristica, essi rivestono spesso un ruolo di primo piano nel determinare il fallimento delle imprese.

Il relatore ha discusso poi della pericolosità dei titoli strutturati, costituiti – oltre che da un’obbligazione – anche da una o più componenti derivative, che restano per così dire “nascoste” e, di conseguenza, sono meno facilmente liquidabili. Ciò dà luogo inoltre a enormi asimmetrie informative tra chi costruisce, chi distribuisce e chi acquista questo tipo di titolo.

L’incontro è terminato con la lettura di un Apologo sull’onestà nel paese dei corrotti di Italo Calvino, pubblicato su “La Repubblica” del 15 marzo 1980, e con una riflessione condivisa sulla necessità di dare più spazio, anche in campo economico, a valori quali dignità e orgoglio, ma anche equilibrio e razionalità, a dispetto della logica del profitto.