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Il consumo di acqua ai nostri giorni: incontro con il Cavaliere del Lavoro Carlo Pontecorvo.

In chiusura del ciclo di incontri dell’anno accademico 2010/2011, il Collegio ha ospitato il Cavaliere del Lavoro Carlo Pontecorvo, Presidente e Amministratore Delegato di Ferrarelle SpA.

In chiusura del ciclo di incontri dell’anno accademico 2010/2011, il Collegio ha ospitato il Cavaliere del Lavoro Carlo Pontecorvo, Presidente e Amministratore Delegato di Ferrarelle SpA. Ferrarelle, una delle aziende leader nel settore delle acque minerali, ha la sua fonte acquifera a Riardo, in Campania, regione che, insieme a quella alpina, rappresenta uno dei maggiori bacini idrici d’Italia.

L’acqua, in quanto risorsa fondamentale per la sopravvivenza, è al centro di accesi dibattiti e conflitti tra Stati: a un consumo talora eccessivo da parte dei paesi industrializzati si contrappone la difficoltà nel suo reperimento in numerose aree del mondo. È anche questo un campo nel quale cresce il bisogno di una vera “responsabilità sociale”, con l’obiettivo di garantire a tutti l’accesso al bene senza il quale la vita è semplicemente impossibile.

Momento centrale dell’incontro è stata la spiegazione delle differenze esistenti tra acque minerali e acque potabili. Sebbene entrambe abbiano provenienza meteorica e confluiscano in falde sotterranee, l’acqua minerale, essendo imbottigliata alla sorgente, è caratterizzata da purezza microbiologica e dalla assenza di qualsivoglia tipo di trattamento, mentre quella potabile diventa spesso tale attraverso processi anche molto complessi e grazie all’aggiunta di sostanze come il cloro. Data la ricchezza di sorgenti idriche presenti sul territorio italiano, appare evidente la necessità di un monitoraggio costante delle falde acquifere, tramite valutazioni chimico-fisiche e microbiologiche, al fine di garantire il mantenimento di elevati standard qualitativi nella produzione delle acque minerali.
L’incontro è terminato con il consueto dibattito, nel quale il Cavaliere Pontecorvo ha risposto alle domande in merito all’internazionalizzazione dell’azienda, al sistema di distribuzione idrico nel nostro Paese e alle caratteristiche del mercato delle acque in Cina.