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Le tecniche di neuroimaging.

Filippo Zappasodi, ricercatore al Fatebenefratelli di Roma, ci parla delle nuove tecniche che permettono di studiare il funzionamento del cervello.

Ingegnere, dottore di ricerca, ricercatore al Fatebenefratelli, Filippo Zappasodi ci parla di neuroimaging: come, cosa e quando si attiva nel cervello in seguito alla ricezione di uno stimolo e quali strumenti tecnici si usano per mettere in evidenza l’attivazione.
Tra le varie tecniche, vi sono quelle di tipo spaziale (risonanza magnetica funzionale, PET) e quelle di tipo temporale (MEG, EEG). Tutte le tecniche sono comunque utilizzate a dati incrociati, per trarne il maggior numero di informazioni possibili.
La conoscenza della funzionalità neuronale serve principalmente per la terapia attraverso la stimolazione (ad esempio nel Parkinson), ma sono allo studio anche “interventi sulle emozioni” e il potenziamento delle attività cognitive.