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Tra merito e visione: il “Lamaro Pozzani” alla cerimonia di benvenuto dei neo Cavalieri del Lavoro 2025

20.06.2025

di Marco Piermarini

Il 6 giugno 2025 una delegazione del “Lamaro Pozzani” ha partecipato a un evento di grande rilievo istituzionale e culturale, che ha confermato il legame profondo tra impresa, valori e società. I collegiali hanno viaggiato da Roma per Venezia, dove si è svolta la cerimonia di benvenuto dei 25 nuovi Cavalieri del Lavoro, riconoscimento conferito ogni anno dal Presidente della Repubblica Italiana a imprenditori che si sono distinti per merito e condotta esemplare.

La cerimonia, ospitata nello storico Auditorium delle Procuratie Vecchie, in piazza San Marco, ha rappresentato un momento di riflessione sull’importanza di un’impresa che vada oltre la semplice produzione economica. Il presidente della Federazione Maurizio Sella, intervenuto con un messaggio solenne, ha sottolineato che «il compito dei Cavalieri del Lavoro non è soltanto economico, ma anche sociale. L’onorificenza è alle persone, non all’azienda, perché i Cavalieri sono soprattutto portatori di valori». Una premessa fondamentale, che richiama la legge 194 del 1986, la quale attribuisce il riconoscimento non solo per i risultati imprenditoriali, ma anche per la “specchiata condotta civile e sociale”. Il presidente ha poi ricordato il ruolo dei Cavalieri nelle diverse fasi storiche italiane: dalla crescita industriale nel periodo prebellico e fascista, fino al contributo decisivo dato nella ricostruzione e nello sviluppo economico del secondo dopoguerra.

A nome della Federazione ha poi preso la parola Gabriele Galateri di Genola, già presidente delle Assicurazioni Generali, che ha richiamato la storia dell’iconico palazzo sede della compagnia, un tempo sede dei Procuratori di San Marco, votati alla cura di orfani, vedove e indigenti. Un legame ideale con l’attività filantropica odierna della Fondazione Assicurazioni Generali, che dal 2022 sostiene l’inclusione economica di oltre un milione di famiglie disagiate e migranti nel mondo.

La presentazione dei nuovi Cavalieri ha seguito la suddivisione nei gruppi regionali della Federazione, ciascuno introdotto dal proprio presidente.

Per il Gruppo Centrale, il presidente Franco Bernabè ha introdotto: Francesco Caltagirone, a capo di Cementir, gruppo attivo in 18 Paesi e leader nella produzione di cemento bianco con un’importante attenzione alla sostenibilità; Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, che ha raccontato il suo percorso internazionale lungo oltre quarant’anni, sottolineando che “il lavoro non è solo risultati economici. È valori, visione, servizio”; Vittorio Moretti, fondatore del gruppo vinicolo Terra Moretti, che ha puntato sulla qualità e sulla sostenibilità; e Giuliano Tosti, titolare di Ciam, specializzata nel settore pet care.

Per il Gruppo Piemontese, il presidente Marco Boglione ha presentato Anna Beatrice Ferrino, quinta generazione dell’azienda specializzata in tende da escursionismo, celebre per l’adozione da parte di Reinhold Messner.

Il Gruppo Ligure, introdotto da Ugo Salerno, conta la nomina di Ezio Bracco, fondatore della società Expertise Srl, attiva nell’impiantistica energetica in sette Paesi.

Dal Gruppo Lombardo, guidato da Laura Colnaghi Calissoni, sono emersi i profili di Rinaldo Ballerio, fondatore di Elmec Informatica, che ha evocato l’etica dell’alpinismo per raccontare la propria visione imprenditoriale; Alfonso Dolce, presidente di Dolce&Gabbana, che ha sottolineato l’orgoglio del ben fatto italiano; Alberto Dossi, presidente del Gruppo Sapio, attivo nella chimica e nella transizione energetica con progetti su idrogeno e biometano; Francesco Milleri, AD di EssilorLuxottica, che ha ricordato la chiamata ricevuta da Leonardo Del Vecchio e lo sviluppo dell’azienda verso i 200.000 dipendenti in oltre 140 Paesi; e Marina Nissim, imprenditrice nella grande distribuzione.

Dal Gruppo Triveneto, presieduto da Enrico Zobele, sono stati presentati Cesare Benedetti, passato dalla progettazione dell’Elea Olivetti alla guida di un’azienda farmaceutica; Valentino Campagnolo, nome storico della componentistica per biciclette; Massimo Pavin, attivo nel settore plastico con stabilimenti in Italia, Polonia, Brasile e USA; Federica Minozzi, nel comparto della ceramica; e Luisa Guadadi Senzali, nella meccanica applicata al packaging.

Per il Gruppo Meridionale, presentato da Carlo Pontecorvo, sono stati nominati: Pietro Mastroberardino, a capo dell’omonima azienda vinicola con dieci generazioni di storia; Maria Giovanna Paone, imprenditrice nel settore sartoriale; Laura Ruggero, guida della Faber Spa e attiva nel campo delle opere pubbliche; e Fulvio Scannapieco, impegnato nella logistica aeronautica e nella recente quotazione della sua azienda.

Dal Gruppo Siciliano, il presidente Agostino Randazzo ha presentato Giuseppe Basile, imprenditore siderurgico partito da una piccola realtà familiare.

Infine, dal Gruppo Estero, Roberto Angelini Rossi, che ha raccontato la sua storia di vita e impresa in Sud America, a cavallo tra pesca, energia e silvicoltura, con oltre 40.000 occupati diretti.

La giornata si è conclusa con un suggestivo concerto nella Basilica di San Marco, una cornice che ha unito arte, storia e impresa, sottolineando il valore culturale e umano che permea il lavoro e la responsabilità sociale.

Per gli studenti del “Lamaro Pozzani”, l’esperienza è stata un’occasione di crescita, confronto e ispirazione, oltre che un invito a interpretare l’impresa non solo come motore economico, ma come azione creativa e responsabile al servizio della comunità. La cerimonia di benvenuto dei neo Cavalieri ci ha permesso di conoscere storie di eccellenza e comprendere come l’Italia possa guardare al domani con fiducia e responsabilità.