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Settant’anni di innovazione tecnologica: visita all’ELT Group

01.12.2025

di Giulia Lodi

Non è stato solo un incontro con un’azienda, ma con un’idea di Paese. Un’Italia che innova, investe nella sicurezza e guarda allo spazio e al digitale come frontiere strategiche. Il 25 novembre 2025, dodici studenti del Collegio “Lamaro Pozzani” hanno preso parte alla visita organizzata dal Gruppo Centrale dei Cavalieri del Lavoro presso l’azienda ELT Group, fondata e guidata dal Cav. Lav. Enzo Benigni. Dopo un welcome coffee, gli studenti hanno conosciuto la realtà del gruppo attraverso la voce di chi ha creduto nel progetto e ne ha guidato lo sviluppo: Elettronica è ormai uno dei leader nella fabbricazione di apparecchiature per i settori spaziale e della difesa.

Il Cav. Lav. Enzo Benigni ha esordito illustrando il percorso di crescita e i punti di forza dell’azienda. “Il settore dell’elettronica è un settore di nicchia. Siamo cresciuti proprio perché non ci credeva nessuno”, ha dichiarato, sottolineando come la capacità di innovare sia stata la chiave del successo. Fondata oltre settantaquattro anni fa nell’ambito della difesa, oggi ELT Group è un insieme di realtà diversificate che controlla le società CY4GATE ed E4life.

La parola è poi passata a Domitilla Benigni, Direttore Generale e Amministratore Delegato di ELT Group, nonché Presidente del Consiglio di Amministrazione di CY4GATE. La società opera nel settore della cyber security con particolare attenzione alla signal intelligence, una tecnologia che consente di intercettare sistemi d’arma e di generare disturbi elettromagnetici per deviare missili o neutralizzare droni. Il punto di forza di CY4GATE risiede nel suo vasto portafoglio di soluzioni, applicabili ai segmenti di combattimento aereo, terrestre e navale.

Successivamente è intervenuto Antonio Manna, Responsabile della Ricerca e Innovazione e tra i principali ideatori di E4life. La società, nata nel 2020, ha sviluppato la tecnologia “E4Shield” con l’obiettivo di contrastare la diffusione dei virus. Questo sistema sfrutta lo spettro elettromagnetico per ridurre la carica virale presente nell’aerosol: il segnale attiva una sequenza di oscillazioni meccaniche che disgregano il virione. L’offerta di E4life comprende dispositivi di protezione individuale e ambientale, oltre a strumenti di maggiore potenza impiegati, ad esempio, negli allevamenti.

La visita è proseguita nei laboratori. È stato Marco Mazzola, ingegnere di sistema e responsabile dell’area, a guidare il gruppo alla scoperta del primo, il Battle Lab. Si tratta di una zona di addestramento dedicata all’electronic warfare, dove vengono simulate operazioni in scenari complessi, con diverse postazioni che riproducono il flusso di lavoro di una missione. Le due stanze successive sono state presentate da Giuseppe Finizio, Responsabile delle Comunicazioni di Guerra Elettronica. Nella prima, un quadro tattico consente all’operatore di individuare e neutralizzare droni; nella seconda si intercettano comunicazioni a radiofrequenza, dalle quali è possibile estrarre contenuti audio e stimare la posizione dell’emittente attraverso analisi tecniche avanzate.

L’ultimo laboratorio visitato è stata la camera pulita, un’area destinata alla produzione di moduli che operano a frequenze molto elevate, come microchip per missili o antenne navali. Qui, le tecnologie microelettroniche impongono l’utilizzo di macchinari automatici e di operazioni al microscopio, a testimonianza dell’elevatissimo livello di precisione richiesto.

La mattinata si è conclusa con un pranzo offerto dall’azienda, un’occasione preziosa per i ragazzi del Collegio “Lamaro Pozzani” per dialogare direttamente con i Cavalieri del Lavoro.