di Marco Pio Castiglione
Il 23 ottobre 2025, nell’Aula Magna “Cav. Lav. Rodolfo de Benedetti” del Collegio Universitario dei Cavalieri del Lavoro “Lamaro Pozzani”, si è svolta la cerimonia di presentazione dei 25 nuovi Alfieri del Lavoro, un evento che ogni anno, rinnovandosi, celebra il merito come principio fondativo della comunità. Lungi dall’essere una mera formalità istituzionale, l’incontro costituisce un momento di riflessione profonda sull’importanza del lavoro, strumento di crescita individuale e collettiva; un’occasione unica per riaffermare la fiducia nelle nuove generazioni e nei princìpi che fanno del lavoro uno dei fondamenti della vita civile.
Hanno presieduto la cerimonia il Vicepresidente della Federazione dei Cavalieri del Lavoro Enrico Zobele, in vece del Presidente Maurizio Sella, il Presidente della commissione delle attività formative del Collegio Cav. Lav. Luigi Abete, il Presidente del Comitato Scientifico del Collegio Sebastiano Maffettone e il Direttore Generale della Federazione dei Cavalieri del Lavoro Franco Caramazza.
Ad aprire la cerimonia è stato il Vicepresidente Enrico Zobele, che ha incentrato la sua riflessione sul ruolo che il merito dovrebbe rivestire in Italia e, in particolare, nelle scuole: già Alcide De Gasperi aveva sottolineato il legame indissolubile tra merito e responsabilità: “Non c’è libertà senza responsabilità. Non c’è responsabilità senza merito.” Riallacciandosi alle parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Zobele ha ricordato come i giovani di eccellenza rappresentino i costruttori del futuro, in quanto incarnano un’Italia viva, curiosa e desiderosa di essere protagonista del cambiamento, non semplice spettatrice. Alcuni dati statistici dipingono un quadro allarmante per l’Italia, sottolineando l’urgenza di riforme meritocratiche che valorizzino le competenze dei giovani e ne incentivino gli studi: l’Italia è tra i Paesi OCSE con il più basso numero relativo di laureati, oltre ad essere una nazione dal tasso di analfabetismo funzionale ancora altissimo, vero freno al progresso; in questo quadro stagnante gli Alfieri del Lavoro sono il volto migliore dell’Italia, un’Italia che si mostra ancora desiderosa di affrontare le sfide del futuro con lungimiranza e senso di responsabilità.
A seguire è intervenuto il Cav. Lav. Luigi Abete, Presidente della Commissione per le Attività Formative del Collegio, che ha ricordato il ruolo chiave che i Cavalieri del Lavoro, arricchitisi anche quest’anno di venticinque nuovi membri, rivestono per il Collegio: sono loro che ogni anno, incontrando i ragazzi, condividono le loro esperienze e propongono attività formative sempre nuove. Abete ha sottolineato come il Collegio non si limiti a formare brillanti studenti, ma plasmi cittadini pronti a rivestire ruoli chiave nella società con senso civico.
Il Presidente del Comitato Scientifico Sebastiano Maffettone ha voluto, infine, evidenziare come la responsabilità non si esaurisca nella dimensione imprenditoriale o accademica, ma riguardi soprattutto le persone; il rapporto che lega Alfieri, Cavalieri e Collegiali – ha spiegato – non si basa solo su dinamiche professionali, ma si fonda su un legame umano autentico, fatto di condivisione, impegno e rispetto reciproco; è un legame che continua a essere il cuore pulsante del Collegio dei Cavalieri del Lavoro: una comunità di valori, prima ancora che di risultati.
Al termine dei discorsi, sono stati premiati i 25 giovani insigniti del Premio Alfieri del Lavoro: Serena Affaitati (Francoforte), Alessandro Altieri (Bari), Giada Baratto (Padova), Giorgio Basilotta (Catania), Alessandro Bellusci (Torino), Lorenzo Benericetti (Pisa), Alice Bordet (Ravenna), Alfredo Marco Caccamo (Reggio Calabria), Guerrino Davide Cassella (Caserta), Alisia Gabriela Di Panfilo (Teramo), Stella Ferla (Cremona), Emma Gasser (Bolzano), Giorgio Giglio (Roma), Luisa Iorio (Napoli), Valentino Lai (Sud Sardegna), Maria Teresa Leone (Siena), Andrea Manica (Taranto), Filippo Nicotra (Piazza Armerina), Tiziano Pilz (Verona), Gaia Ruggiero (Pescara), Martina Sechi (Oristano), Sofia Soldavini (Varese), Lucrezia Luciana Teti (Alessandria), Vittorio Antonio Trobia (Brindisi), Hoara Vaira (Pesaro e Urbino). Nel corso della serata sono inoltre stati premiati i 12 laureati del Collegio dell’anno accademico 2023/2024.
Dopo lo scatto della foto commemorativa, la serata si è conclusa con un momento conviviale, che ha offerto a Cavalieri, Alfieri, studenti e membri del corpo direttivo e amministrativo del Collegio l’occasione per dialogare e condividere i propri percorsi di vita.