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Demografia, tecnologia e formazione: Il futuro del lavoro secondo Carlo Pontecorvo

31.05.2024

di Matteo Manzione

La sera dello scorso mercoledì, 24 maggio, nell’aula magna del Collegio “Lamaro Pozzani”, si è tenuto il terzo incontro del ciclo “Il futuro del Lavoro”, che ha visto come relatore il Cavaliere del Lavoro Carlo Pontecorvo, amministratore delegato della Ferrarelle SpA e presidente del Gruppo del Mezzogiorno della Federazione. Il Cavaliere Pontecorvo ha offerto una visione approfondita delle sfide che l’Italia deve affrontare e delle opportunità che può cogliere, anticipando alcuni argomenti focali del Convegno Nazionale 2024 in programma a Bari il prossimo 14 settembre e organizzato, in collaborazione con la Federazione, proprio dal Gruppo Mezzogiorno.

L’incontro ha avuto inizio con un’analisi del contesto demografico nazionale: l’Italia sta affrontando una grave crisi demografica, caratterizzata da un tasso di natalità estremamente basso e da un allungamento della vita media. Dal 2014 il Paese ha registrato un calo significativo delle nascite, con un numero medio di figli per coppia pari a 1.2, inferiore alla soglia di sostituzione generazionale: “Questo significa che ci stiamo avviando verso una società sempre più anziana e con un numero crescente di decessi rispetto alle nascite”. La situazione è particolarmente critica nel meridione della Penisola, dove è complicata da un tasso di occupazione pari a circa il 48% della popolazione in età da lavoro, ben al di sotto della media europea del 70%. La desertificazione demografica delle aree economicamente depresse e la migrazione verso regioni più prospere o verso l’estero sono fenomeni che aggravano ulteriormente questo quadro critico. “È essenziale intervenire per trattenere i giovani e offrire loro opportunità di lavoro nelle loro zone di origine” ha affermato il Cavaliere Pontecorvo.

Si è poi passati al tema della tecnologia, descrivendo come l’automazione e il crescente impiego delle intelligenze artificiali stiano trasformando il mondo del lavoro. “La tecnologia deve essere vista come un’opportunità e non come una minaccia”. Il Cavaliere Pontecorvo ha illustrato a titolo di esempio come Ferrarelle stia utilizzando tecnologie d’avanguardia per migliorare l’efficienza produttiva e ridurre l’impatto ambientale: un esempio significativo è la startup Sanidrink, che sfrutta peptidi antimicrobici per aumentare la sicurezza alimentare e prolungare la durata di conservazione dei prodotti. Nonostante i benefici dell’innovazione tecnologica, Pontecorvo ha riconosciuto l’esistenza del rischio di un aumento del tasso di disoccupazione correlato alla meccanizzazione eccessiva. Ha tuttavia ribadito che “l’intelligenza umana e la capacità di adattamento non possono essere completamente replicate dalle macchine”, sottolineando l’importanza di investire in ricerca e sviluppo per creare nuove opportunità e migliorare le condizioni lavorative, garantendo una crescita sostenibile e inclusiva.

Riguardo al tema della formazione professionale, il Cavaliere Pontecorvo ha evidenziato quanto l’Italia sia in ritardo rispetto ai principali paesi europei in termini di competenze digitali e integrazione delle tecnologie nel mondo del lavoro. “Il digital economy and society index mostra chiaramente che abbiamo molto da recuperare” ha affermato, sottolineando l’importanza di aggiornare continuamente le competenze dei lavoratori per poter rimanere competitivi. Si è poi fatto riferimento ai programmi di formazione continua e agli istituti tecnici superiori (ITS) previsti dal PNRR come strumenti fondamentali per colmare questo gap. Un punto cruciale sollevato dal Cavaliere Pontecorvo è stato quello della sicurezza sul lavoro: “Le stragi sul lavoro sono una piaga che dobbiamo eliminare, anche con l’ausilio della tecnologia per tutte quelle mansioni più rischiose”, richiamando l’attenzione sull’importanza di una sensibilizzazione attiva al rigoroso rispetto delle norme di sicurezza.

La serata si è conclusa con un appello alla collaborazione tra imprese, istituzioni e società civile: “Le imprese non devono essere lasciate sole, ma devono essere supportate da un proficuo piano di welfare dello Stato per poter generare ricchezza e garantire uno sviluppo sostenibile e inclusivo”. Il Cavaliere Pontecorvo ha, infinte, sottolineato che “i giovani sono il futuro delle imprese; pertanto, investire sui giovani significa garantire un futuro al Lavoro e al Paese”. L’incontro ha rappresentato un momento di riflessione e di dialogo su come prepararsi al meglio per affrontare le sfide del futuro del lavoro, offrendo spunti preziosi e soluzioni concrete per un progresso condiviso.