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Il successo di Clementoni nel mercato dei giocattoli educativi, una storia di innovazione e adattamento

20.01.2024

di Matteo Manzione

La sera dello scorso lunedì 15 gennaio, nell’aula magna del Collegio “Lamaro Pozzani”, gli studenti hanno preso parte ad uno stimolante incontro sulle realtà d’impresa con il Cavaliere del Lavoro Giovanni Clementoni, amministratore delegato di Clementoni, l’azienda di famiglia attiva nella produzione di giocattoli educativi.

Clementoni si è distinta sin da subito per il suo approccio educativo al gioco. “L’azienda nasce dall’idea di mio padre, Mario, di creare giochi educativi che potessero trasmettere al bambino nozioni utili anche nella vita da adulto”. Visitando la “Fiera internazionale del giocattolo” di New York del 1959, Mario Clementoni, si rese conto di quanto fosse poco conosciuto in Italia il gioco da tavolo; questa straordinaria intuizione portò alla nascita del primo gioco in scatola Clementoni, la ‘Tombola della Canzone’, legato alle canzoni in gara quell’anno al “Festival di Sanremo”. Oggi Clementoni commercializza ogni anno 30 milioni di pezzi tra giocattoli e giochi da tavolo, distribuiti in ottantatré paesi, con un export del 70%.

L’azienda realizza il 90% della produzione nello stabilimento di Recanati (MC) e ha sviluppato i livelli occupazionali da duecentoquaranta a seicento dipendenti. Colosso italiano nel mercato del giocattolo educativo, Clementoni rovescia la tendenza che considera tale mondo prevalentemente rivolto ad Oriente, dove si concentra la maggior parte delle produzioni mondiali del settore.

“Una delle sfide maggiori – spiega il Cavaliere Clementoni – è stata sviluppare un processo non distrettuale che riuscisse a garantire la costante produzione di idee e modelli sempre nuovi”. Per questo scopo, è stato ideato un team di ricerca e sviluppo di circa settanta unità, tra ingegneri, designer e pedagoghi, di età compresa tra i venti e i quaranta anni. Clementoni ha dimostrato una straordinaria attenzione al mantenimento del know-how nel settore dei giocattoli. L’azienda ha investito in modo continuo nella conservazione delle competenze e delle conoscenze, garantendo la preservazione delle tecniche artigianali e degli standard di qualità che caratterizzano i suoi prodotti. Attraverso un impegno costante nella formazione e nello sviluppo del personale, Clementoni ha creato una solida cultura aziendale basata sulla condivisione delle competenze e sull’innovazione. Il know-how produttivo è diventato un pilastro fondamentale della filosofia aziendale, consentendo a Clementoni di distinguersi sul mercato e di mantenere una produzione robusta.

L’incontro si è caratterizzato per un coinvolgimento dinamico degli studenti, che hanno attivamente arricchito il dialogo con prospettive e curiosità specifiche sulla realtà d’impresa della Clementoni.

Negli anni di attività, Clementoni ha dimostrato straordinarie flessibilità e capacità di adattamento, soprattutto con riferimento alle principali tematiche del presente, dal pervasivo avanzamento dei dispositivi elettronici all’urgenza della crisi ambientale.

“L’azienda, nata come azienda di giochi fisici, è stata esposta costantemente al cambiamento tecnologico, ma lo ha sempre seguito, assecondato”.  Nonostante nell’attuale civiltà degli smartphone e dei tablet i bambini smettano di giocare già dagli otto anni, Clementoni continua ad esaltare la ludicità come cifra caratteristica dell’uomo. Lo sosteneva già Mario Clementoni, per il quale “il gioco è una cosa seria; non bisognerebbe mai smettere di giocare, specialmente quando si diventa grandi”. Clementoni riconosce, inoltre, il valore intrinseco del gioco come momento di connessione tra genitori e figli.

La società, oggi, è fortemente sensibile alle tematiche di salvaguardia dell’ambiente e delle sue risorse e sono molti gli esempi di aziende ed istituzioni che si muovono per implementare nuove regole di produzione. Clementoni, che da sempre crede nel gioco come elemento imprescindibile nel processo di crescita del bambino e di formazione degli adulti di domani, ha scelto di attivarsi promuovendo e lanciando sul mercato prodotti ecosostenibili. I prodotti ‘Play for Future’, realizzati con materiali riciclati, rappresentano un impegno concreto con cui l’azienda decide di contribuire alla crescita delle nuove generazioni, facendosi portavoce di un messaggio positivo: il rispetto per la natura. L’azienda si impegna anche a sensibilizzare sul corretto smaltimento dei prodotti e a progettare giocattoli in modo che possano essere facilmente riciclati.