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Laura Collodel: Ingegneria Biomedica tra studio e progetti

03.07.2023

Laura Collodel, iscritta al II anno di Laurea Magistrale in Ingegneria biomedica al Campus Bio-medico di Roma. Hai partecipato a E3 Program, un programma estivo altamente selettivo organizzato da EPFL, l’Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne, in Svizzera.

Di cosa ti sei occupata nello specifico e cosa ti ha lasciato quest’esperienza? 

Ho lavorato per tre mesi in un laboratorio che si occupa di Nanotecnologie, in particolare il mio progetto verteva su microfluidica e accoppiamento cellulare per applicazioni antitumorali. È stata una bella esperienza! Mi sono appassionata al tema, al punto che ho scelto un argomento simile come tesi di laurea, che inizierò a settembre presso il CNRNanotec di Lecce. Con un gruppo dell’ente di ricerca, ci occuperemo di trattare cellule intestinali ed epatiche su chip microfluidici, all’interno di un progetto finanziato dall’Unione Europea.

In questi mesi sei anche coinvolta in un corso-concorso regionale per imparare a mettere in piedi una startup. Di cosa si tratta?

Con alcune colleghe dell’università siamo state selezionate per la partecipazione a Start Cup Lazio, un percorso di formazione in ambito imprenditoriale e di innovazione. Fingers crossed! Il collegio, grazie al suo clima dinamico e stimolante, creato sia dagli studenti stessi sia dall’offerta formativa, infatti, mi ha spinta in questi anni a partecipare a diversi progetti paralleli alla vita universitaria.

Durante gli anni della magistrale, comunque, all’interno delle mura della mia università (Campus Bio-medico di Roma), ho potuto svolgere anche altri progetti, finalizzati a mettere in pratica lo studio teorico. Per esempio, tra i più recenti e per me interessanti, con alcuni compagni di studio, abbiamo realizzato da zero una pompa ad infusione per iniettare fluido e ho svolto due esperienze di tirocinio formativo all’interno del Policlinico stesso.

In conclusione, cosa consigli ad un ragazzo che vuole tentare le selezioni per il Lamaro Pozzani, e che in generale si sta rivolgendo al mondo universitario?

Innanzitutto, un augurio sincero per l’ammissione! Entrare in collegio è davvero un’opportunità che può cambiarti la vita; quindi, vale sicuramente la pena provare le selezioni, anche se selettive. Ci saranno dei momenti di sconforto e di smarrimento, ma con entusiasmo e passione ogni risultato è raggiungibile!