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Il complesso equilibrio tra vita e professione. Lezione di Alessandra Genco, CFO di Leonardo

09.02.2022

Lucrezia Belvisi

L’incontro tenutosi lunedì 7 febbraio ci conduce verso una nuova tappa del ciclo tematico riguardante le questioni di genere nella società, grazie all’intervento di Alessandra Genco che ci ha esposto, con grande calore nonostante la modalità telematica, come un’azienda leader nel settore e faro dell’imprenditoria italiana come Leonardo affronti l’impellente problematica del gender gap.

Genco, attualmente Chief Financial Officer, laureata in Economia presso l’ateneo LUISS Guido Carli, a seguito di una prima formativa esperienza presso la Banca di Roma, decide di completare la sua formazione presso la Stanford Graduate School of Business, in un ambiente estremamente dinamico strettamente legato al boom del settore informatico. Sottolinea, infatti, come un valido percorso universitario sia la base per costruire il nostro valore come persone e come la meritocrazia e l’alta competenza siano il primo passaggio per essere competitivi, indipendentemente dal genere. Aggiunge, inoltre, quanto sia importante ampliare la propria visione attraverso esperienze all’estero, nel suo caso presso Goldman Sachs a New York, in virtù di una sempre maggior connessione globale.

Procedendo nel nucleo dell’incontro, oltre a presentare la propria testimonianza di donna che ha trovato un suo personale equilibrio per conciliare la vita professionale e quella personale, la CFO di Leonardo ci illustra le strategie attuate dalla sua compagnia per ottenere un ambiente stimolante e variegato sia attraverso varie figure professionali che si integrano tra loro sia tramite la parità tra uomini e donne. Dopo un’attenta analisi della popolazione dell’azienda, è stato fissato l’obiettivo di raggiungere la quota di occupazione femminile del 30% nel settore STEM entro il 2025 e di assegnare il 20% delle posizioni manageriali a donne, sul totale della popolazione dell’azienda. Inoltre, viene posta particolare attenzione a programmi di mentoring e coaching finalizzati a mantenere le donne che sono state assunte all’interno dell’azienda e a iniziative per supportarle nel complesso bilanciamento tra gestione familiare e carriera lavorativa, per cui tristemente non c’è un adeguato sistema di welfare.

Genco non nasconde un certo orgoglio nell’elencare i successi della realtà che rappresenta, in particolare riguardo la questione del gender pay gap che ritiene non sia un problema presente in Leonardo, senza mai perdere lucidità in relazione ai punti critici e soprattutto con la determinata ambizione di sanarli. Ci congeda, dopo uno stimolante dibattito, con il sentito consiglio di ricercare sempre “what makes you tick” anziché il mero “successo”, di riprendere il grande insegnamento dei classici: coltivare la pietas di Enea e coniugarla con la brama della scoperta di Odisseo e costruire così la nostra personale serenità.