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Energia per il pianeta. Incontro con il Professor Roberto Capuzzo Dolcetta.

Il Prof. Roberto Capuzzo Dolcetta, docente di Fisica e Astrofisica presso “La Sapienza”, affronta la questione energetica proponendo la fusione nucleare come soluzione per il pianeta.

Il 24 gennaio il Collegio ha avuto il piacere di avere ospite il Professor Roberto Capuzzo Dolcetta, docente di Fisica e Astrofisica all’Università di Roma “La Sapienza”, che ha affrontato una tematica di estrema attualità: la questione energetica con riferimento al pianeta.
Nella fase introduttiva il prof. Capuzzo Dolcetta ha spiegato la difficoltà di definire il concetto di energia rispetto ad altri fenomeni fisici, sottolineando la necessità di una discussione seria e obiettiva sull’argomento, alla quale scienziati, ingegneri e politici diano il proprio contributo: “una sinergia per l’energia”. Dopo una breve distinzione tra fonti tradizionali e fonti alternative, il relatore ha soffermato la sua attenzione su queste ultime, evidenziando tre concetti principali: la loro insufficienza a coprire il fabbisogno energetico globale, i possibili rischi delle rinnovabili e il loro impatto ambientale.

Nella seconda parte dell’incontro, il professore ha spiegato i principi fisici che stanno alla base del “funzionamento” del sole, distinguendo tra fissione e fusione nucleare, per poi affrontare sulla base di questa premessa la questione di quale possa essere la principale fonte di energia per il futuro del pianeta. La fissione è già utilizzata nelle centrali nucleari, mentre la fusione, che pure presenterebbe una serie di vantaggi dal punto di vista ambientale e della sicurezza, non è ancora a portata di mano. Si dovrà aspettare infatti almeno fino al 2050.
Il prof. Capuzzo Dolcetta ha infine ribadito il concetto espresso all’inizio del suo intervento: specie in queste settimane di campagna elettorale, la questione energetica dovrebbe essere centrale nel dibattito politico dell’Italia, grande importatore di energia pagata davvero molto cara.