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Il 14 gennaio è stato ospite del Collegio il dott. Miguel Gotor, giovane storico, ricercatore presso l’università di Torino e vincitore lo scorso anno del premio Viareggio-Repaci con il volume Aldo Moro. Lettere dalla prigionia.
Gotor ha ripercorso i momenti più importanti della biografia di uno statista che ha segnato profondamente tanto la storia della Dc quanto quella del nostro Paese, soffermandosi poi, con grande precisione e lucidità storica, sulla tragica vicenda del suo rapimento e della sua uccisione, avvenuta il 9 maggio del 1978 per mano delle Br. Dietro quei cinquantacinque giorni di prigionia si celano ancora numerosi punti oscuri, interrogativi rimasti senza risposta e anzi rilanciati da nuovi fatti anche negli anni successivi (primo fra tutti il ritrovamento nel covo di via Montalcini della copia del cosiddetto “memoriale” e delle circa sessanta lettere di Moro).
Il sequestro di Aldo Moro è stato anche il sequestro della parola e dei segreti di un uomo di stato. Esso rimane, a distanza di più di trent’anni, una vicenda aperta, complessa, una verità storica che continuerà a richiedere un lavoro paziente e difficile di ricerca e interpretazione.