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Maffettone: “Il ruolo dei filosofi oggi? Creare link tra saperi iper-specializzati”

Il rapporto tra sapere filosofico e politiche culturali al centro dell’incontro, il 6 febbraio scorso, con il filosofo Sebastiano Maffettone, coordinatore del Comitato scientifico del Collegio, ordinario di Filosofia politica alla Luiss Guido Carli e, da circa un anno e mezzo, responsabile delle politiche culturali della Regione Campania. Per Maffettone, i due ambiti sono apparentemente molto distanti tra loro. Sembrano non avere niente in comune, ma non è così. Oggi il ruolo della filosofia – ha spiegato – consiste principalmente nel creare connessioni tra i diversi saperi, che sono sempre più specializzati e differenziati. E tracciando un excursus storico, ha sottolineato con vigore come questo ruolo sia molto differente rispetto al passato.

Di qui, la sua esperienza di consigliere del Presidente della Giunta della Regione Campania per le politiche culturali, segnata da una grande attenzione nei confronti dei processi creativi. L’arte e la cultura sono, per Maffettone, risorse inestimabili per il nostro Paese. I turisti, secondo le statistiche più attendibili, vengono in Italia più per vedere Pompei e gli Uffizi che non il mare. Da ciò deriva la necessità di gestire e valorizzare il patrimonio culturale in modo professionale e adeguato alle sfide del presente. Il valore della cultura però va oltre queste considerazioni puramente economiche, ragione per cui i processi creativi e le diverse espressioni dell’arte e della cultura vanno rispettati profondamente e riconosciuti nelle loro specificità.

Maffettone si è soffermato anche sulle difficoltà nella gestione delle politiche culturali a fronte del fatto che gli eventi culturali non sono sempre in grado di reggere il passo del mercato e di autofinanziarsi. Da qui l’importanza di politiche pubbliche oculate e attente.